Giro d’Italia 2019, ancora niente accordo tra Rai e RCS per la trasmissione della corsa
La Rai senza il Giro d’Italia nel 2019? Questo è quanto paventa il quotidiano romano Il Messaggero, secondo cui RCS e la rete pubblica italiana non hanno ancora trovato un accordo per la trasmissione della corsa il prossimo anno. Sembra infatti che il prezzo richiesto da Urbano Cairo e soci per i diritti televisivi sia di 18 milioni di euro, troppi per la Rai, che nel precedente contratto ne pagava 12 con produzione esclusiva. La trattativa è quindi al momento in stand-by, anche perché il direttore di Rai Sport Gabriele Romagnoli si è dimesso lo scorso agosto, rendendo la situazione ancora più confusa, con Bruno Gentili nominato come suo successore ad interim.
In bilico, però, non sarebbe solo la Corsa Rosa, ma tutto il pacchetto di corse organizzate da RCS, comprese Tirreno-Adriatico, Strade Bianche, Milano-Sanremo, Il Lombardia e altre corse di categoria minore. Per la Rai, che dovrebbe già essere sicura di trasmettere Tour de France, Parigi-Nizza, Parigi-Roubaix, Giro delle Fiandre, Liegi-Bastogne-Liegi, Amstel Gold Race e Mondiali, si tratterebbe di uno smacco storico, visto che l’ultima volta che la Rai non prevedeva il Giro nel palinsesto risale al periodo tra il 1993 al 1997, quando fu Mediaset ad aggiudicarsi i diritti. Per questo motivo la storica rete italiana è già pronta ad assicurarsi i diritti televisivi della Vuelta a España 2019, unita ad altre corse in suolo iberico, che costerebbero loro meno di un milione di euro.
Rai e RCS cercheranno comunque di giungere ad un accordo, soprattutto per il bene dei telespettatori fidelizzati, con ulteriori sviluppi che sono attesi per le prossime settimane.
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